Come spiegavo nella home, sarebbe più corretto parlare di Epilessie al plurale, perché sono tanti i casi: dai meno gravi, ai più seri. Ecco l’elenco delle tipologie di crisi, in ordine di”gravità”. La diagnosi avviene tramite TAC o RMN, mentre la registrazioni dell’attività elettrica, attraverso EEG (Elettroencefalogramma).
- AURA: complesso di manifestazioni sensoriali o psichiche diverse da individuo ad individuo, che precedono una crisi epilettica (anche se conosco soggetti che hanno solo auree, senza crisi)
- EPILESSIA GENERALIZZATA: le scariche elettriche anomale avvengono contemporaneamente nei due emisferi cerebrali
- EPILESSIE PARZIALI O FOCALI: le scariche elettriche iniziano in una determinata parte del cervello
- EPILESSIA SECONDARIAMENTE GENERALIZZATA: le scariche partono localmente per poi diffondersi a livello globale in tutto il cervello
- EPILESSIA GENETICA: ha origine in una mutazione genetica
- EPILESSIA SINTOMATICA: causata da una lesione cerebrale, visibile con le tecniche di diagnostica per immagini (TAC, RMN)
- EPILESSIA CRIPTOGENETICA O IDIOPATICA: senza causa organica visibile
- EPILESSIA ROLANDICA: forma infantile che nella gran parte dei casi guarisce prima dell’età adulta
- CRISI TONICO-CLONICHE (“GRANDE MALE”): crisi generalizzate. Iniziano con perdita di coscienza. deviazione degli occhi in alto, continuano con contrazioni muscolari simmetriche (fase tonica), interrotte poi da rilassamenti (fase clonica)
- CONVULSIONI: alternanza tra contrazione e rilassamento con scosse muscolari
- CRISI DI ASSENZA (“PICCOLO MALE”): crisi generalizzate con improvviso arresto motorio e stato di coscienza “discreto” (Quando andavo a scuola, le mie crisi erano cosi. Mi limitavo a far cadere tutto quanto avessi in mano. Riprendevo coscienza completamente dopo un paio di minuti).
- MIOCLONIA: breve e involontaria contrazione di un muscolo o gruppo di muscoli
- STATO DI MALE EPILETTICO: emergenza medica, perché il soggetto non si riprende subito. Di solito, viene somministrato un farmaco di emergenza per via rettale o sotto la lingua.